dietro l'anima
voci familiarissime di persone che non conosco
e spero sempre siano persone.
Da sdraiato si avvertono di più,
mi ripetono i pensieri sottovoce
a un volume assordante.
Mi chiedo che vogliono, da me.
Se hanno bisogno d'amore, che lo dicano.
Potrei abbracciarli, se solo non fossero enormi.
Giungono a me passando per una strada
che neanche ho mai sognato.
D'ora in poi le voci diventano due.
O se non altro, se ne avverte una gigantesca, vicino alla faccia,
e una dove la mente arriva appena.
Ed entrambe urlano uguale.
Entrambe sottovoce, ed ho paura.
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