venerdì 19 dicembre 2008

L'arte e l'amore mio

Io l'arte non lo so, vi giuro, non lo so quando la conobbi.
Se sia stato in un pianto, o in un giorno come un altro, vi ripeto che lo ignoro.
Ma benchè non sappia da quanto, lei adesso passa il tempo ad abbracciarmi.
Strana cosa l'arte. Con quelle mani che a volte sono amore, e a volte tu ti senti così piccolo che piangi più forte, a farti sentire da lei.
E ti porta in un posto, lei sempre ti fa camminare svelto.
Se ti sta conducendo in un abisso o al più bel lieto fine, dio mio, non lo sai ancora.

Voi immaginatevi una ragazza bellissima, di un bello d'altri posti, che a pensarla il cuore grida e scalcia.
Voi non sapete se v'ama, perchè lo dite voi stessi che ancora non sapete che diavolo è l'amore. Ma a costo di tradirvi voi l'amate. L'amate là dove si incontra scopare e scrivere poesie.
Lei sorride, vi sta vicino. Ma non sempre vi guarda negli occhi.
Ci sono momenti in cui guarda qualsiasi altra cosa, pur di non incrociarli. I vostri occhi. Che se avessero le mani la dipingerebbero mille volte.
Tutto il resto s'allontana, fa il suo corso. La tua vita, con o senza di lei, è già lei.
Ma ti danni, cristo, ti danni perchè non la possiedi ancora, ancora ti sfugge perchè a quanto pare l'amore non basta.
Ecco l'arte, che ogni volta che la nomini ti viene da cantare quant'è bella.
Io la ricordo bene, ha i capelli d'oro. Quando penso a lei, non penso subito a baciarla.
Immagino prima un enorme velo, rosso o azzurro, che ci avvolga bene. Un piccolo, strettissimo mondo ovattato che fa addormentare gli occhi e asciuga le lacrime.
E ci moriresti con lei, perchè senza di lei sarebbe ancora peggio.

Amore mio, chissà dove sei ora. Quanto ti avrei guardata ancora.


3 commenti:

  1. Non so quanto l' arte sia bella..non so neanche se è bella e naturalmente non so cos'è la bellezza.
    Non so nemmeno se la vita sia morte o la morte sia vita, ma so per certo che senza la morte non ci sarebbe vita..In conclusione penso che la stessa arte sia morte perchè come essa da un senso all vita... A incasinare il tutto c'è l' amore...che non sai mai quando è vita o quando è morte...

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  2. A volte vorrei non avere gli occhi per non possedere ricordi di felicità e immagini eteree del suo bellissimo viso... Ne il gusto per non sentire più il sapore della sua bocca quando la sfioro e la bacio... Ne l'udito per non ascoltare e ricordare ininterrottamente le sue dolci parole che si sciolgono nelle mie orecchie come cioccolato... Ne le mani per non sentire il calore del suo corpo e l'estasi di un momento intenso... Ne l'olfatto per non sentire il profumo della sua pelle... Vorrei non avere tutte queste cose, per non soffrire un giorno... Per non morire da sola... è così semplice pensare che l'arte mi da tutto ciò di cui ho bisogno,l'amore che mi meriterei... Ma la verità è che l'arte è fine a se stessa, da emozioni, ma non amore... Sono io che do amore all'arte... Io dono l'arte e dono all'arte... E forse l'arte è ciò che ci siamo creati noi stessi con la nostra mente... Quello che vorremmo... Quello che abbiamo trovato e che ci appaga... Forse lui è la mia opera d'arte... E forse lei è la tua... La morte è amore quando l'opera d'arte rimane lì, senza essere creata... E la guardiamo da lontano, è lì immobile, e pensiamo che forse se le diamo vita può essere la nostra vita e farci rinascere...

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  3. In un angolo illuminato da un solo raggio d'oro che il sole soffia, eccola: la mia arte. E' sola, è un po' invecchiata, è capace di rapire i miei occhi come una venere. E' del tutto abbandonata, nessuno ci fa più caso e la sua meravigliosa luce non scalfisce per nulla la coscienza di nessuno. Eppure io ne sono fortemente attratta. Perchè io la vedo e il mondo non le regala un'occhiata rubata? Perchè io la sento e le altre persone non accordano i loro animi con il suo canto? Perchè io ne sento il profumo ancora incisivo nel mio olfatto.

    Creare nidi di emozioni, sensazioni, sfumature e dettagli che gli uomini non notano; tutte le virgole a cui non badano pechè ipnotizzati dalla frenesia di un marciapiede urbano o per la poca voglia di affondare in una dimensione che scavi più in profondità: faccio questo per sentirmi meglio. Mi rifugio in un angolo, coccolata da un abbraccio avvolgente che colgo da una donna che non conosco, ma che mi racconta la sua storia in silenzio, mostrandomi solo il dorso delle mani.

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